
Luogo e Data
📍 Dove? Palazzo dei Celestini - Prefettura di Lecce, con la partecipazione delle seguenti Autorità:-Associazione Comunità Emmanuel- Settore dipendenze. Dott. Vincenzo LEONE; Ordine degli avvocati di Lecce. Referente: avv. Cinzia Vaglio; Associazione A-MaRe-D per la prevenzione e lo studio delle Malattie Respiratorie da Droga e del Disagio giovanile. Prof. Mario Bisconti; Ordine degli psicologi Dott.ssa Tiziana Marinaci; Fondazione Don Tonino Bello e Associazione "Nomeni per Antonio Montinaro" Matilde Montinaro e Dott. Giancarlo Piccinni; Consiglio Notarile di Lecce Notaio Stefania Monosi; Polizia di Stato- Sezione Polizia Postale Lecce Dott. Marco Schirosi; Polizia di Stato- Sezione Polizia Stradale Lecce Dott.ssa Lucia Tondo; Arma dei Carabinieri – Guardia di Finanza – Questura – I Comandanti e Questore Progetto ITACA ODV; Rotary Club di Lecce; LILT- Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori; Archivio Carmelo Bene/ Museo S. Castromediano Lecce; Amici di Nico S.r.l. Impresa Sociale;
📅 Quando? 25 settembre 2025 alle ore 10:45
Descrizione
UNA RETE UNITA CONTRO LA DISPERSIONE E LA DEVIANZA GIOVANILE A LECCE
È stato siglato oggi, presso il Salone degli Specchi della Prefettura di Lecce, il “Protocollo per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di dispersione scolastica, di altre forme di devianza e di disagio sociale giovanile e per la promozione della legalità”. L'evento ha sancito l'impegno di un'ampia rete di istituzioni, delineando un approccio sinergico nell’interesse delle giovani generazioni.
Il Prefetto di Lecce, insieme al Presidente del Tribunale per i Minorenni, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, ai vertici delle Forze di Polizia, al Dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale, al Vice Presidente della Provincia di Lecce ed ai rappresentanti dei Comuni capofila degli Ambiti Territoriali Sociali, ha illustrato i contenuti principali di questo patto di sistema.
Il documento, nato dai lavori del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, mira a intercettare il disagio giovanile – che non è solo un problema di ordine pubblico, ma il sintomo di un malessere profondo – prima che sfoci in comportamenti devianti e, più in generale, di illegalità.
In linea con le modifiche introdotte dal cosiddetto “decreto Caivano”, il Protocollo valorizza la Scuola come "osservatorio privilegiato". La dirigenza scolastica, oggi fortemente rappresentata da Dirigenti e Professori di tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado della provincia, è chiamata ad assicurare un tempestivo e formale raccordo con l'Autorità Giudiziaria Minorile, con le Forze dell'Ordine e con i Servizi Sociali.
Ciò, dapprima con un attento monitoraggio dei casi di dispersione scolastica, da comunicare sia al Sindaco del Comune per gli interventi di ammonimento nei confronti dei responsabili dell’obbligo di istruzione (come i genitori e i tutori), sia alla Procura per i Minorenni, cui andranno comunicate anche tutte quelle situazioni di disagio personale e familiare, evincibili talvolta da specifici indicatori (come grave trascuratezza, problemi di salute mentale, maltrattamenti, episodi di bullismo, uso di sostanze e condotte aggressive). Tutto ciò, nell’ottica di consentire alla Procura, espletati i primi accertamenti anche con l’ausilio dei Servizi Sociali e ove occorra delle Forze di Polizia, l'attivazione di tempestivi interventi di recupero e inclusione sociale, in raccordo con il Tribunale per i Minorenni che, anche tramite giudici onorari, offrirà il massimo supporto agli Istituti scolastici, anche per meglio esplicitare i contenuti dei provvedimenti giudiziari, anche di natura civilistica eventualmente adottati nell’interesse dei minori.
I firmatari, che si impegnano altresì a dare massima pubblicità al protocollo e a promuovere la cultura della legalità, anche attraverso incontri formativi nelle scuole, faranno parte dell’Osservatorio Provinciale sulla dispersione scolastica, costituito e coordinato dalla Prefettura, per il monitoraggio semestrale dei dati sulla dispersione e il disagio minorile e per la promozione di nuove iniziative e strategie di contrasto.
I presenti hanno sottolineato come investire in prevenzione e legalità oggi sia cruciale per tutelare il futuro delle giovani generazioni, sancendo un’alleanza istituzioni, scuole e famiglie per trasformare ogni situazione di rischio in un'opportunità di crescita.
La seconda parte dell’incontro è stata poi dedicata all’illustrazione ai dirigenti scolastici della provincia dell’unito prospetto recante tutte le proposte formative per le scuole, coordinate da questa Prefettura in attuazione del “Protocollo d’Intesa per la prevenzione e lo studio delle malattie respiratorie da droga e per il contrasto dei fenomeni legati ad altre forme di dipendenza e disagio giovanile in ambito scolastico” sottoscritto il 20 marzo scorso, a dimostrazione della forte sinergia tra Istituzioni, agenzie educative e Terzo Settore nell’ambito di un patto educativo sempre più vicino alle esigenze dei ragazzi, affinchè possano fare la differenza nella società già nel presente.
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